CUORE SOLIDALE
L’emergenza sanitaria non ha fermato il progetto Cuore Solidale anche se, ovviamente le attività sono proseguite con il ricorso agli strumenti offerti dal digitale: video conferenze, webinar, formazione a distanza. La situazione che abbiamo vissuto e stiamo vivendo porta con sé alcune considerazioni. Innanzi tutto “si può fare”, ossia è possibile un ampio utilizzo degli strumenti digitali per accorciare le distanze tra i territori e contrastare la marginalità. Ma è anche vero che il contatto umano va ripristinato e preservato per non creare nuove forme di isolamento. Ci sembra dunque che il progetto Cuore Solidale nei suoi contenuti, abbia centrato quel giusto mix di servizi di prossimità e domiciliarità, in team con la medicina di territorio, rafforzati dove opportuno dalle opportunità che il digitale offre. Basta pensare agli operatori sociali di comunità che sono una delle novità che il progetto consentirà di sperimentare ed agli infermieri di comunità la cui sperimentazione il progetto consente di ampliare figure che sono chiamate ad operare a stretto contatto con i territori e le persone che li abitano. Nel progetto sono anche presenti, per l’area italiana, la creazione di una piattaforma di welfare e telemedicina dedicata alla prevenzione e alla promozione della salute, la digitalizzazione delle farmacie e sul versante francese la creazione di un catalogo digitale di servizi sociosanitari.
Elena Di Bella
Città metropolitana di Torino