“CUORE INNOVATIVO” – Un’analisi sull’innovazione della filiera turistica
Nel quadro del progetto Cuore Innovativo, che mira ad indagare ed incentivare le condizioni necessarie affinché l’area delle Alte Valli divenga una “destinazione intelligente”, sia per i turisti che per le imprese legate al turismo, sono state effettuate delle analisi sull’innovazione delle imprese del territorio. Lo scopo è creare i presupposti per garantire lo sviluppo economico e per un turismo sostenibile, responsabile e accessibile, consentendo una diversificazione dell’offerta turistica che rafforzi l’economia locale e transfrontaliera.
CNA, Unioncoop e GAL EVV hanno lavoratosul WP3 – INNOVAZIONE DELLA FILIERA TURISTICA: LIVELLO ATTUALE, FABBISOGNI E PROSPETTIVE DI SVILUPPO.
Questo WP (di cui è responsabile CNA) è preparatorio alla costruzione e all’implementazione dei servizi e dei percorsi innovativi previsti dal WP4.
L’obiettivo è costruire una fotografia del territorio transfrontaliero rispetto al livello di innovazione attuale e al suo potenziale di sviluppo.
In particolare, è stata realizzata un’analisi transfrontaliera della filiera turistica (sempre intesa in senso ampio e quindi includendo strutture ricettive, artigiani, ecc.), al fine di avere un quadro transfrontaliero chiaro delle strategie applicate, degli attori coinvolti, delle filiere e delle imprese sul territorio e, quindi, una base comune da cui partire per le attività successive e una visione comune di ciò che si intende con “filiera turistica” nelle Alte Valli.
Per questo motivo è stato redatto il questionario “Imprese Cuore Innovativo” con l’obiettivo di catturare il livello di innovazione delle imprese del territorio della Valle di Susa, della Val Sangone e del Pinerolese, identificando i fabbisogni in base al tema della connettività, cooperazione, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Infatti, il questionario è stato realizzato nell’ottica di mappare le caratteristiche delle aziende intercettate sul territorio di riferimento.
Tanti gli aspetti da tenere in conto che sono stati analizzati nello studio del progetto sulle aziende del territorio, dalla comunicazione e agli strumenti di promozione utilizzati al grado di connettività ad una rete internet, dall’analisi dei mercati di riferimento delle aziende alla capacità di creare rete all’interno e all’esterno delle aziende al fine di migliorare l’offerta dei servizi con un’attenzione anche su quale sia la natura di questi rapporti, se sistematici o occasionali, anche in rapporto a realtà presenti in grandi città.
Si è indagato, inoltre, se e quali sono le azioni di ricerca e sviluppo svolte negli ultimi 3 anni, così come la percentuale di dirigenti femminili presenti in azienda, l’attenzione alla cura dell’ambiente, la tematica della sostenibilità sociale e l’impatto della pandemia sui processi di innovazione delle aziende.
Contemporaneamente è stata conclusa la valutazione del potenziale di innovazione che ha permesso l’individuazione indicatori e criteri di analisi che definiscono il benchmark, ovvero il parametro sulla base del quale valutare il potenziale innovativo della filiera turistica delle Alte Valli. Tutto ciò serve a comprendere quale dovrebbe essere il livello di evoluzione e innovazione del territorio (e in particolare delle imprese turistiche) per poter considerare l’area PITER una Destinazione Intelligente.
Tutto questo lavoro di ricerca, che ha coinvolto in parte anche la partnership francese, ha portato in dote importanti indicazioni per lo sviluppo delle successive attività di Cuore Innovativo, che sono ora in corso di attuazione.