Alte Valli franco-italiane: due nuove missioni per la MOT
L’estate del 2022 ha segnato il lancio di due missioni parallele per la MOT riguardanti, su due scale territoriali diverse, il territorio della Conferenza delle Alte Valli (CHAV).
ACCOMPAGNAMENTO DELLA CHAV NELLA SUA EVOLUZIONE
La MOT è stata scelta per svolgere una missione di accompagnamento per conto della CHAV, struttura associativa dotata di una governance franco-italiana, a cavallo tra la Maurienne, il Grande Briançonnais e la parte montana della Città Metropolitana di Torino. Essa si articola attorno a tre assi: la valutazione delle azioni condotte attraverso il Piter* CœurAlp durante la programmazione ALCOTRA 14-20; la preparazione di un piano d’azione transfrontaliero e multitematico per gli anni a venire; lo studio dell’evoluzione; il ruolo della struttura e dell’attuale governance di tale istanza transfrontaliera di prossimità.
MODANE – BARDONECCHIA: DUE “PICCOLE CITTÀ DEL FUTURO” CON UN’AMBIZIONE TRANSFRONTALIERA
Commissionata dalla Città di Modane, la MOT ha iniziato la sua seconda missione di sostegno individualizzato nell’ambito del programma Piccole Città di Domani con una riunione di lancio in Italia, ospitata dal comune di Bardonecchia (IT) – certificata dal programma italiano “Borghi del Futuro1 – alla presenza dei Sindaci delle due città limitrofe.
Quali sono gli obiettivi? Destinata a strutturare il dialogo tra i due comuni e i loro partner a più livelli e a co-costruire schede operative (mobilità, veganismo, formazione, bilinguismo…)La missione si inserisce nella dinamica del Trattato del Quirinale e della sua tabella di marcia dedicata alla cooperazione transfrontaliera.
Quali sono le conseguenze? Le concertazioni istituzionali, già avviate nel corso di un lavoro preparatorio, proseguiranno e in ottobre si terrà un workshop con i partner francesi e italiani. In formato “flash”, la missione dovrebbe essere conclusa entro la fine del 2022 per includere le azioni transfrontaliere nel progetto di territorio PVS.
Di fronte al cambiamento climatico e alla riconversione turistica degli spazi alpini, questi due esempi illustrano che lo sviluppo transfrontaliero è un’opportunità da cogliere per lavorare alla coesione e alla resilienza dei territori!
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1. Piano integrato territoriale