Trasporto a chiamata : riorganizzare i trasporti in area montana
Tra le strategie prioritarie del Pums–Piano urbano della mobilità sostenibile messo a punto dalla Città metropolitana di Torino – e in particolare del Piano dell’accessibilità e dell’intermodalità, il piano attuativo dedicato allo sviluppo di dettaglio delle misure dedicate al trasporto pubblico, vi è il ridisegno complessivo della rete automobilistica sia urbana/suburbana che extraurbana, integrata dal trasporto a chiamata.
Nelle aree montane è frequente il caso di bacini a domanda debole, nei quali le tradizionali modalità di trasporto pubblico di linea si rivelano poco efficienti, e quindi inefficaci.
Per tale motivo, nell’ambito del progetto Cuore Dinamico è stato commissionato uno studio sulla possibilità di integrare diversi segmenti di offerta in servizi a chiamata, capaci di rispondere alle esigenze di una pluralità di utenti.
La metodologia individuata approfondisce i servizi a chiamata a scopo sociale e anche turistico, andando inoltre a definire la possibilità di promuovere l’utilizzo promiscuo dei mezzi per ottimizzare le corse, secondo le indicazioni dell’ Art-Autorità di regolazione dei trasporti.
A partire dall’analisi dei punti di forza e di debolezza dei servizi attuali, è stata definita una possibile metodologia di riorganizzazione dei servizi.
Nel progetto Cuore Dinamico la sperimentazione ha riguardato l’introduzione di un servizio navetta di collegamento dei comuni di Angrogna e Rorà con la stazione ferroviaria di Pinerolo, introducendo 4 coppie di corse nei fine settimana.
Video Servizio Navetta Val Pellice :