Cuore Resiliente – A Rorà un’azione pilota sui servizi ecosistemici
Procedono gli incontri e le attività dell’azione pilota che il GAL Escartons e Valli Valdesi ha lanciato nel comune di Rorà nel quadro del progetto Cuore Resiliente.
La visione di fondo è ben precisa. Partire dal coinvolgimento delle comunità e le attività produttive per cercare di aumentare la sicurezza e il controllo del territorio. Tutto questo in un contesto che vede i cambiamenti climatici avere un impatto sempre più forte e potenzialmente distruttivo, in particolare in aree morfologicamente fragili come le nostre. Il tutto nell’ottica del “prevenire è meglio che curare”.
In questa direzione va un lavoro di squadra che coniuga le competenze di Seacoop, incaricata dal GAL per seguire l’azione, con la conoscenza del territorio di chi lo abita.
L’attività mira a realizzare uno studio per l’accrescimento della resilienza in ottica di una corretta e condivisa gestione del territorio a livello comunitario. In particolare, si sta lavorando su un’analisi in dettaglio delle condizioni di pericolosità e rischio naturale nel comune e delle possibili strategie di mitigazione.
L’attività si caratterizza nelle seguenti sotto azioni :
- Individuazione delle forme di gestione attiva finalizzate ad accrescere la resilienza dell’area interessata;
- Stabilire un sistema di valorizzazione delle potenzialità dell’area pilota atte a prevenire l’insorgenza degli eventi calamitosi.
Il risultato finale vuole essere la presentazione di linee guida che possano fornire alla comunità di Rorà degli strumenti idonei per introdurre nei processi di pianificazione con misure e azioni di adattamento durature, al fine di aumentare la resilienza dei nostri territori, oltre a dare un modello replicabile in altri comuni con caratteristiche simili.
In sostanza, vogliamo creare un modello culturale, scientificamente basato, per la gestione dei servizi ecosistemici come strategia per l’incremento della resilienza del territorio. Questo dovrebbe portare ad una gestione continuativa e condivisa che coinvolga chi vive il territorio nel mantenimento e nella prevenzione dei disastri. Una ripresa di abitudini già presenti nel passato e di nuove proposte, anche remunerative per la collettività.