Proseguono gli incontri sui criteri ESG
Nel corso degli ultimi mesi il progetto AGIRE ha avviato la sua fase operativa con due incontri dedicati alla sostenibilità nelle filiere chiave dei territori alpini.
Il primo appuntamento, svoltosi il 16 settembre all’Auberge de Bellecombe (Val Cenis), ha riunito operatori del turismo per una giornata interamente dedicata ai temi della sostenibilità nel settore turistico. Si è discusso dei principali criteri ESG (ambientali, sociali e di governance), delle opportunità legate all’adozione di modelli sostenibili e delle sfide che il settore si trova ad affrontare. I partecipanti hanno inoltre potuto sperimentare la Fresque Alpinisme, un laboratorio collaborativo per riflettere sugli impatti del cambiamento climatico sull’alpinismo.
Il secondo incontro, svoltosi solo pochi giorni fa, il 24 novembre a Pomaretto, ha rappresentato un momento particolarmente dinamico e partecipato: una ventina di persone hanno preso parte ai lavori, con la presenza attiva anche dei partner francesi collegati online. L’incontro, dedicato al tema “Foreste sostenibili, filiere responsabili”, è stato caratterizzato da interventi ricchi di spunti e da numerose domande da parte dei partecipanti, segno di un forte interesse verso le opportunità offerte dalla gestione sostenibile delle risorse forestali.
La discussione ha approfondito il ruolo strategico del settore del legno per l’economia montana e ha messo in luce l’importanza crescente dei criteri ESG, delle certificazioni e delle buone pratiche già attive sul territorio, insieme alle possibilità di finanziamento per le imprese che scelgono percorsi sostenibili.
Dopo questi primi due appuntamenti, il percorso di AGIRE prosegue con i prossimi incontri dedicati alle altre filiere economiche:
🔸 Filiera agricola e agroalimentare – 22 gennaio 2026 a Val Cenis, Francia
🔸 Artigianato, industria, commercio – marzo 2026 a Oulx, Italia
Due nuove occasioni per approfondire, insieme alle imprese del territorio, come integrare la sostenibilità nei modelli di sviluppo, rafforzare competenze e reti, e affrontare con strumenti concreti le sfide del cambiamento climatico e dell’economia di montagna.



