Progetto Cuore Solidale

Un territorio da scoprire nel cuore delle Alpi occidentali

Progetto Cuore Solidale

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Il 20 novembre presso la sala Consiliare del Comune di Bussoleno, dalle 10 alle 16, si avvia l’incontro di apertura, indirizzato agli operatori, amministratori e cittadini, con particolare riferimento a giovani, famiglie ed anziani, del percorso di “Rilevazione, mappatura e valutazione partecipata delle esigenze sociali” secondo la metodologia Futurlab.

L’attività ha come obiettivo la realizzazione di un’analisi transfrontaliera condivisa che supporti la costruzione di strategie, finalizzate a implementare iniziative a valenza sociale sul territorio delle Alte Valli, rivolte a target specifici.

L’activité prévoit notamment que : “la réalisation de la cartographie soutiendra le concept de citoyenneté active. Elle sera d’ailleurs mise en œuvre en appliquant, en plus d’autres outils de diagnostic identifiés par les partenaires, en particulier dans le contexte italien, la méthode FuturLab. Il s’agit d’une modalité de participation qui met en évidence une vision partagée du futur au sein de groupes de citoyens et de membres de la communauté d’un territoire donné, et qui permet à chacun de se considérer comme une ressource pour construire une vision stratégique qui répond aux besoins spécifiques des personnes du territoire.”

L’attività prevede in particolare che: “La realizzazione della mappatura andrà a supportare il concetto di cittadinanza attiva: essa, infatti, sarà realizzata applicando, oltre ad altri strumenti diagnostici identificati dai partner, in particolare nel contesto italiano, il metodo del FuturLab: si tratta di una modalità di partecipazione finalizzata a far emergere una visione condivisa del futuro in gruppi di cittadini e persone della comunità di un certo territorio, permettendo ad ognuno di sentirsi una risorsa per analizzare e contribuire a costruire una visione strategica per rispondere ai bisogni specifici delle persone di quel territorio.

“L’idea è quella di adottare una modalità condivisa di ricerca-azione che impegni educatori, ricercatori, amministratori a lavorare sul tema del “futuro auspicabile” emergente nelle nuove generazioni, in particolare lavorando all’interno dello spazio pubblico, o meglio nell’interfaccia tra istituzioni e gruppi formali e informali di giovani e dentro processi di elaborazione delle politiche sociali locali. In tal senso, obbiettivo di questa rete di ricerca-facilitazione non vuole essere (solo) indagare la produzione culturale e sociale di “futuro” (le forme di anticipazione circolanti tra i giovani, magari non ancora strutturate nella forma di argomentazione politica sistemica eppure molto attive), ma piuttosto incubare tale produzione dentro processi di programmazione politica locale (che vedano quindi impegnate istituzioni locali quali le università, gli enti locali, regionali nella produzione di futuri).”

Alla prima fase seguiranno, nei prossimi mesi, specifici incontri seminariali sui due territori italiani oggetto del progetto, Pinerolese e Valli di Susa e Sangone, per entrare nel vivo del processo di “costruzione di futuro” attraverso le fasi della catarsi (il futuro negativo), dell’utopia e della transizione (dall’utopia alla realtà).