Progetto e Partenariato
L’anello ciclologico franco-italiano VIALPS è finanziato dal Programma Interreg V – ALCOTRA Francia-Italia 2014 – 2020 e si inserisce nel Piano Integrato Tematico Turismo Outdoor/ M.I.T.O – Progetto Percorso Outdoor Transfrontaliero.
L’obiettivo globale è di mettere in evidenza tutte le attività outdoor estate/inverno tra il Lago Lemano e il Mediterraneo attraverso le Alpi franco-italiane e di individuare «spot di eccellenza o esemplari» per la promozione delle attività outdoor di questo territorio.
Per il versante Francia, il Dipartimento della Savoia è partner del progetto e il Syndicat du Pays de Maurienne – SPM – è delegato per la realizzazione e il coordinamento di questa azione cicloturistica, con l’appoggio di Maurienne Tourisme considerato Assistant à Maîtrise d’Ouvrage (AMO).
Per il versante Italia, la Regione Piemonte è partner con il sostegno del Consorzio Forestale dell’Alta Valle di Susa in qualità di fornitore.
Gli obiettivi transfrontalieri
- Collegare i domini ciclabili esistenti su ogni versante « La Maurienne, il più grande comprensorio ciclabile del mondo© » (marchio) e la Ciclovia Via Francigena Mont Cenis – Torino per creare un itinerario ciclotransfrontaliero di attraversamento nelle Alpi del Nord.
- Posizionarsi come territorio di sperimentazione sul circuito transfrontaliero Vialps (e sue varianti) legati alla pratica Outdoor cyclo/ E-bike in montagna attraverso test a grandezza naturale.
Le azioni previste
Un gruppo di lavoro con referenti tecnici di ogni territorio attraversato è stato creato per co-costruire l’itinerario con definizione del tracciato, dei criteri comuni di accoglienza e delle azioni di comunicazione. Tutte le azioni previste sono discusse e convalidate congiuntamente.
Un piano di percorso transfrontaliero con attuazione di una comunicazione e di una carta di accoglienza ciclocomuni.
- Scambi di esperienze sulle carte, etichette esistenti: etichetta home cyclo Maurienne, Bike-hotel, bike friendly…
- Creazione di un protocolo qualità accoglienza ciclocomune: capitolato d’oneri con criteri comuni e identità grafica comune qualità accoglienza
- Identificazione dei servizi esistenti e delle esigenze dei territori con criteri di qualità comuni e scelta di punti di interesse turistici simboli dell’eccellenza locale sul percorso e le sue varianti
- Identificazione dei servizi di trasporto per facilitare il soggiorno multi-fase e l’intermodalità
- Creazione di una carta transfrontaliera comune
- Analisi/ diagnosi transfrontaliera della segnaletica bicicletta esistente e creare: pannello, digitale
- Disegno di un’immagine/identificazione comune, logo comune, …
Alcuni adattamenti e attrezzature per una messa in coerenza
- Interventi di infrastrutture sui percorsi in Italia
- Segnaletica: cartelli o segni di riconoscimento dell’itinerario nei luoghi di impianto definiti congiuntamente
- Strumenti digitali di informazione – da definire – ad esempio: contenuti digitali; applicazioni; aggregatore di servizi, mappa 3D, applicazione smartphone per i servizi ai ciclisti, schede APIDAE transfrontaliere, visite virtuali … )
- Esperimenti di installazione di 1 o 2 aree in bicicletta in zona di montagna in Maurienne
Esperimenti e prove dell’itinerario in tempo reale
- Innovazione attraverso una prova di percorso per costruire offerte di prodotti di itinerari transfrontalieri e valorizzare la pertinenza dell’itinerario, individuare le esigenze di miglioramento della qualità/ attrattiva, per meglio rispondere alle attese in funzione del pubblico mirato (clientela nazionale, vicina e internazionale), test di qualità di accoglienza.
- Evento transfrontaliero, ad esempio inaugurazione o/e evento congiunto con tempi sportivi in bicicletta già organizzati in Francia e/o in Italia su percorsi identificati e/o in connessione con un altro evento esistente.
Gli attori associati
- 6 partner :
- Savoie : CC Maurienne Galibier, CC Haute Maurienne Vanoise
- Italia : UM Valle di Susa, UM Alta Valle di Susa, UM Comuni Olimpici Via Lattea
- Alte Alpi : CC del Briançonnais
- Gli Uffici del Turismo di ogni territorio sono attori essenziali per la diffusione dell’informazione per far conoscere VIALPS. Gli Uffici del Turismo sono anche motori per la costruzione di varie offerte e il turismo dei tratti e di ciò che li circonda.
- La Conferenza transfrontaliera delle Alte Valli – CHAV – come organo di pilotaggio politico.
In collegamento con le politiche nazionali e regionali
- A livello nazionale, il progetto si inserisce nella politica nazionale di attrattiva delle Alpi a livello internazionale attraverso la bicicletta e i soggiorni itineranti
- A livello regionale, la bicicletta fa parte degli orientamenti delle 3 Regioni in termini di mobilità sostenibile e di strategia turistica sul roaming
- A livello dipartimentale e metropolitano, la bicicletta fa parte della strategia di marketing di Savoia Monte Bianco, Turismo Torino e dei lavori del Dipartimento delle Alte Alpi e della Metropoli di Torino
- A livello locale, l’itinerario rientra nella strategia del marchio depositato «La Maurienne il più grande comprensorio ciclabile del mondo» e dà seguito al protocollo d’intesa per Lo sviluppo sostenibile della mobilità ciclabile e pedestre nel territorio transfrontaliero della Maurienne e della valle di Susa, firmato nel 2018. Questo anello transfrontaliero si integrerà ad un’offerta completa destinata ai ciclisti nel Briançonnais e in ciascuno dei territori, con diversi progetti di sviluppo di servizi e itinerari.
Le sfide da affrontare
- Federare gli attori di ogni versante, francese e italiano, interessati da questo progetto
- Definire linee di condotta comuni per comunicare con una sola voce, nel rispetto dell’identità di ciascun territorio
- Creare l’itinerario entro un termine molto breve di 10 mesi in seguito al ritardo accumulato durante la crisi sanitaria
Un’organizzazione e una promozione da realizzare…
- Sensibilizzare gli attori di ogni territorio sulla promozione dell’itinerario nel suo insieme.
- Comunicare la specificità di ciascun tratto evidenziando punti di interesse turistico specifici e imprescindibili di ciascun territorio attraversato.
- Parlare di «turismo dolce» attraverso una modalità di spostamento dolce e rispettosa dell’ambiente.
- Mostrare la diversità delle pratiche possibili su e intorno a questo itinerario principale.
- Enfasi sulla qualità dell’accoglienza e dei servizi a disposizione dei ciclisti e dei loro accompagnatori