VAL SANGONE
Confina a nord con la Val di Susa (accessibile con il passo del colle Braida) e a sud con la Val Chisone (accessibile con il passo della Colletta), sorgendo alle falde delle Alpi Cozie, la Val Sangone, che si estende per 25 km, è composta da 6 comuni : Coazze, Valgioie, Giaveno, Trana, Reano, Sangano, Bruino e Rivalta.
Presenta altitudini contenute, dai 2.679 m s.l.m. del monte Robinet, ai 300 m s.l.m. del comune di Rivalta.
Le attività economiche in Val Sangone riguardano principalmente i settori secondario e terziario. Cartiere, industrie alimentari e manifatturiere hanno preso il posto delle fonderie di inizio secolo. L’agricoltura, sebbene messa in secondo piano nel dopoguerra, rimane ancora oggi parte integrante del territorio, con la coltivazione di patate, mele, pere, castagne, orzo e la produzione di miele e prodotti caseari tra i quali la toma del lait brusc, riconosciuto come presidio Slow Food.
La Val Sangone è anche rinomata per i boschi di faggio e castagno, che coprono gran parte della sua superficie, e per l’abbondanza di funghi presenti nel territorio. Ogni anno, nel mese di ottobre, si celebra infatti la Festa del Fungo a Giaveno. È stata inoltre realizzata presso il Colle Braida di Valgioie un’Aula Didattica Micologica nel bosco, per diffondere la conoscenza di questa importante risorsa.
Una voce importante dello sviluppo riguarda la creazione di parchi e aree protette: la parte più alta della valle è compresa nel territorio del “Parco Alpi Cozie “, mentre in alcuni paesi di pianura (Bruino, Rivalta, Orbassano ed altri in cui scorre il torrente) è stato istituito da pochi anni un parco fluviale, per il recupero e la protezione dell’habitat naturale.
Nel vallone del rio Sangonetto a circa 1000 metri di altitudine si trova l’antica miniera di talco Garida ora in fase di riqualificazione per una futura fruizione turistica.
La valle è nota per un territorio ricco di natura ed i suoi boschi e prati che sono i luoghi ideali per passeggiate e giri in mountain bike. Questa ricchezza naturale permette alla valle di avere alcuni prodotti rinomati provenienti dal sottobosco come funghi, castagne e piccoli frutti rossi.
Di interesse turistico e culturale sono alcune belle chiese affrescate e palazzi nobiliari.